Affari internazionali

Ritorno difficile ma non impossibile

Durante due mesi della primavera 2020, a causa della mancanza di collegamenti aerei e delle restrizioni all’entrata dovute al coronavirus, l’esecuzione degli allontanamenti passati in giudicato è stata fortemente ridotta. Nella seconda metà dell’anno la situazione è migliorata ed è stato possibile eseguire circa il 70 per cento delle partenze e dei rimpatri previsti. Nel 2020 le persone del settore dell’asilo rimpatriate, riconsegnate a un Paese terzo o trasferite allo Stato Dublino competente sono state 2233, mentre 1051 persone hanno lasciato volontariamente la Svizzera.

Lontano ma vicino

A livello internazionale, numerosi incontri bilaterali e multilaterali sono stati annullati oppure si sono svolti virtualmente, grazie all’uso fortemente incrementato di mezzi tecnologici anche in questo contesto. Basti ricordare che il «Corona Information Group», forum di scambio tra Stati Schengen e Commissione Europea, si è riunito per videoconferenza a ben 33 riprese in soli sei mesi.